Venerdì 28 settembre
Agile e intenso l'incontro organizzato, all'interno della Settimana Estense, venerdì pomeriggio dai Lions Club Ferrara Host e Ferrara Diamanti nella Sala Conferenze della Camera di Commercio in Largo Castello, nell'occasione del Centenario della nascita di Michelangelo Antonioni. Agile, perché l'incontro ha rispettato i brevi tempi previsti: intenso, perché Relatrici e Relatori hanno proposto notizie e riflessioni di grande significato. Giorgio Piacentini e Romilda Cascione Nava, Presidenti per l'anno in corso del Ferrara Host e del Ferrara Diamanti, ricordando l'etica e gli scopi del Lionismo, massima associazione di servizio al mondo, hanno sottolineato la necessaria attenzione alla storia ed ai bisogni della comunità in cui si opera e la vicinanza particolare ai giovani, soprattutto in momenti di gravi crisi e di demoralizzanti incertezze. Nel rispetto degli impegni Lionistici, hanno così accomunato il ricordo del regista ferrarese, che ha portato e che porta il nome di Ferrara nel mondo, al concorso per l'assegnazione di una Borsa di studio della durata di dodici mesi e dell'importo di seimila euro per la catalogazione parziale del Fondo Antonioni. Il bando, di prossima pubblicazione, è rivolto a giovani d'età inferiore a trentacinque anni. Anna Maria Quarzi, Lions del Diamanti, ha presentato Barbara Guidi, conservatrice museale delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, presso cui si trova il Fondo, e Alberto Boschi, Docente di Storia del Cinema all'Università di Ferrara. Il Fondo consiste di 47.000 pezzi, ha raccontato Barbara Guidi, fu ceduto da Michelangelo Antonioni al Comune di Ferrara, ed è la documentazione della vita e dell'arte del regista: lettere, dischi, fotografie, libri, premi: una testimonianza precisa e accurata dell'Uomo e dei suoi Anni. Alberto Boschi, anticipando gli eventi dell'Anno Antonioniano che culmineranno con un Convegno a marzo che vedrà la partecipazione di studiosi italiani, francesi, britannici, statunitensi ha individuato i caratteri fondamentali del Cinema di Michelangelo Antonioni: la contemporaneità, l'attenzione al mondo industriale, alla realtà circostante: i sentimenti, da studiare, approfondire, ricercare: la ferraresità, ricordando il desiderio e quasi la necessità, da giovane, di lasciare Ferrara, e il simile desiderio, negli ultimi tempi, di fare a Ferrara ritorno.
I Presidenti, concludendo l'incontro, hanno anticipato che del lavoro di catalogazione del Fondo saranno date successive comunicazioni.
Nella foto, da Sn a Dx: BARBARA GUIDI, ALBERTO BOSCHI, GIORGIO PIACENTINI, ILDA NAVA, ANNA MARIA QUARZI.