14 maggio 2013
Hanno scelto di trascorrere assieme l'ultimo intermeeting dell'Anno Lionistico 2012-2013 i Presidenti dei Lions Clubs Ferrara Host e Ferrara Diamanti Giorgio Piacentini e Ilda Nava, un Anno di importanti attività condivise di Servizio, nel nome di Ferrara (della storia e della cultura della Città splendida Capitale del Rinascimento e della Metafisica) e di Michelangelo Antonioni, pacata e coltissima voce della Città del silenzio, che ha fatto conoscere Ferrara al più grande mondo del Cinema. Una scelta di bellezza, per i progetti realizzati, che ha trovato pari bellezza nel Palazzo Pendaglia, che ospitò Carlo V di Spagna, e che ospita oggi il prestigioso Istituto "Orio Vergani", i cui Docenti e Allievi hanno proposto ai Lions una cena di grande eleganza, con branzino marinato agli agrumi e tartare di tonno rosso, raviolo di cernia con vongole veraci, filetto di orata arlecchino con pomodorini gratinati e fascetto di asparagi, semifreddo allo champagne. Dopo gli annunci di nuovi riconoscimenti internazionali recentissimamente conquistati dagli Allievi del "Vergani" dalla Dirigente scolastica Roberta Monti e del X Congresso Internazionale delle Città Murate Lions (organizzato dal Ferrara Host per il 7, 8 e 9 giugno) dal Presidente Giorgio Piacentini, i Presidenti hanno presentato l'Ospite della serata (che davvero non aveva bisogno di presentazioni) Fabio Mangolini.
Fabio Mangolini, romano di nascita, si è laureato in Filosofia presso l’Università di Bologna. Nel 1984 fu chiamato da Marcel Marceau a frequentare l’Ecole Internationale de Mimodrame de Paris Marcel Marceau diplomandosi nel 1987 dopo i tre anni di corso. Nel 1990 è chiamato dallo stesso Marceau ad insegnare all’interno della Scuola (1990-1995). Nel 1986 entra anche come giovane Arlecchino nella compagnia internazionale “Les Scalzacani” diretta da Carlo Boso a Parigi. Si specializza nei ruoli di servitore della Commedia dell’Arte e una volta lasciata la compagnia nel 1991, continuerà a portare la Commedia dell’Arte per il mondo con una collaudatissima Conferenza/spettacolo e attraverso stages di formazione per professionisti. Nel 1991 Fabio Mangolini segue a Parigi il corso del Maestro Nomura Kosuke, fondamentale interprete dell’arte del Kyogen, con cui collaborerà a Tokyo dal 1992 al 1994. In Giappone Fabio Mangolini collaborerà anche con Hideo Kanze, Maestro del Noh, e con la compagnia di teatro-danza Warabi-za. Tornato in Europa nel 1994, entra nella compagnia l’Entreprise diretta da François Cervantes collaborando fino al 1996; nel frattempo segue come assistente alla regia Daniel Mesguich al Centro Drammatico Nazionale di Lille. Dal 1994 al 1998 insegna “Pratica degli stili teatrali” alla facoltà “Arts du Spectacle” presso l’Università di Metz. Nel corso degli anni impartisce corsi e workshops in prestigiose accademie d’arte drammatica quali il GITIS e il MKAT di Mosca, il Conservatoire di Bruxelles e l’Académie del Centro Drammatico Nazionale di Limoges, in importanti università statunitensi e del Sud America, fino ad impegnarsi dal 2004 al 2009 come docente tanto di “interpretazione” quanto di “regia” presso la Real Escuela Superior de Arte Dramático di Madrid divenendone insegnante di ruolo. Ha impartito corsi e workshop sull’arte dell’attore in Italia, Spagna, Francia, Germania, Belgio, Irlanda, Norvegia, El Salvador, Giappone, Stati Uniti, Cile, Russia. Da anni collabora per la pedagogia dell’attore con la maschera con il Centro Maschere e Strutture Gestuali di Abano. Come attore, ha lavorato recitando in tournées in Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Irlanda, Finlandia, Lussemburgo, Norvegia, El Salvador, Giappone, Stati Uniti, Cile, Russia, e ha curato numerose regie in ogni parte del mondo. Nel luglio 2009 viene nominato Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, carica da cui si dimette nel luglio 2011 per rivestire l’incarico di Coordinatore della stessa Fondazione. Dal dicembre 2011 è Presidente dell’Associazione Scuola dell’Opera Italiana di cui è anche il referente artistico.
Esempio straordinario, ma non unico, di cittadino del Mondo e del Mondo dell'Arte, che sceglie Ferrara come città per viverci, Fabio Mangolini ha regalato ai numerosissimi intervenuti letture tutte ferraresi, da Michelangelo Antonioni a Giorgio Bassani, interpretandole con spirito intimista e pacata recitazione, dando testimonianza d'avere penetrato l'anima della ferraresità, non di rado lamentosa, ma sempre orgogliosa della propria memoria, delle sue strade, dei suoi odori e dei suoi profumi.
Dopo l'usuale, finissimo intervento conclusivo di Leopoldo Santini, Fabio Mangolini ha letto "Rolls Royce" di Giorgio Bassani come commiato della splendida serata.
Nella foto, al centro: Fabio Mangolini