Budrio, 6 giugno 2015.

Ha scelto una Villa Senatoria del Bolognese, la Villa Ranuzzi Cospi a Bagnarola di Budrio, il Presidente Fausto Pesarini per concludere il proprio Anno, anno di Presidenza rispettosa dei valori del Lionismo e della storia del Ferrara Host. Dopo una introduzione storica sulla Villa curata e presentata da Piero Sinz, ha preso la parola il Presidente che ha letto ("voglio leggere per non dimenticare nulla e per non dilungarmi troppo") una Relazione precisa e puntuale che, partendo dalla relazione programmatica di un anno fa, ha raccontato la realizzazione dei punti importanti ed essenziali dell'annata: la centralità del service e la visibilità offerta alle "eccellenze ferraresi" di farsi conoscere ad un più grande pubblico e in particolare all'attento pubblico del Lions Club.
Parole convinte di apprezzamento hanno avuto i Presidenti di Circoscrizione Luigi Masironi e di Zona Orazio d'Alessio.
La Presidente incoming Milena Nappo è stata invitata a prendere la parola e ha chiamato vicino a sè i componenti del Consiglio del prossimo Anno, facendosi vedere e sentire determinata e decisa a coinvolgere Tutti i Lions del Ferrara Host, senza che nessuno possa ritenersi libero da impegni, durante il sessantesimo Anno del Club e con la prima Presidente Donna.
Lunghi applausi hanno seguito gli interventi dei due Presidenti, e dopo avere goduto a lungo della bellezza della villa e della campagna bolognese e della compagnia e dei discorsi degli Amici, i saluti, gli auguri di buona estate, l'arrivederci al prossimo autunno.

 

Bagnarola di Budrio.

 

Di origine antichissima, già sede di Etruschi, Galli e Romani, come attestano numerosi reperti archeologici, nel Medioevo fu una floridissima comunità con vasta giurisdizione e un abitato protetto da fortificazioni. Nel Duecento era retta da un Podestà inviato dal Comune di Bologna. Il toponimo Balnearola (luogo per bagni) indica che nell’antichità era molto ricca di acque, attraversato da numerosi scoli che con i loro straripamenti creavano tratti paludosi. Ma una volta bonificata e divenuta floridissima, fu scelta da ricche famiglie dell’aristocrazia bolognese, come i Bentivoglio, i Malvezzi-Campeggi, i Ranuzzi-Cospi, che vi innalzarono, tra i secoli XVI e XVIII, superbe ville, che le valsero il titolo di “Versailles del Bolognese” e che ancora oggi attestano un passato di sfarzo e di ricchezza.

 

            Già nel Cinquecento nella zona, fertile, boschiva, ricca di cacciagione, esisteva un casino di campagna dei Cospi. Nel Seicento apparteneva al Marchese Ferdinando Cospi, Senatore di Bologna la cui figlia Dorotea, sposando un Ranuzzi, ne originò il trapasso a questa casata. Nel primo decennio del 1700 il Conte Vincenzo Ferdinando Ranuzzi Cospi sostituì la vecchia dimora con l’attuale villa opera di Sebastiano Bertelli. La villa s’impone per la distesa ed equilibrata bellezza dei fabbricati: al corpo centrale, adibito a residenza padronale, si affiancano due grandi edifici rustici che con l’armoniosità delle singole architetture riscaldano l’impeccabile simmetria del complesso.

 

            Sul portale che dal loggiato esterno immette nel grande salone sono dipinti gli stemmi dei Ranuzzi e dei successori Malvezzi: su di essi s’innalza la figura di un cavallo alato, il “Pegaso” corsiero delle muse, secolare cimiero dei Ranuzzi. All’interno del palazzo padronale l’imponente salone centrale è ornato di due grandi tempere del Gaddi, datate 1763, raffiguranti rovine, secondo la moda del tempo; le accompagnano quattro soprapporte ovali, dello stesso periodo ed attribuite al Lodi e al Bertuzzi, con scene di vita naturale ed agricola.

Al suo sontuoso carattere artistico dava un accento culturale il Conte Prospero Ranuzzi Cospi, fondando la “Accademia dei Notturni”, che quivi teneva le sue dotte adunanze e concerti. A questi eruditi raduni il Conte Prospero alternava cavalcate e concerti, caccie e spettacoli teatrali, simposi in villa e nei giardini, facendo così della sua villa un vivido frequentatissimo centro di intellettualità e mondanità. 

 

 

LIONS CLUB FERRARA HOST

 

Relazione finale 2014-2015

Care amiche e amici,

giungendo alla conclusione di questa annata 2014-2015 voglio innanzitutto ringraziare tutti Voi, a cominciare dagli amici del Consiglio Direttivo, per il sostegno, l’incoraggiamento e il fondamentale aiuto che mi avete dato nell’assolvere a questo non facile compito.

 

Nel tracciare le linee finali di questa annata vorrei evitare una mera elencazione di date e di service e partire invece da una considerazione assolutamente oggettiva che è importante per valutare nel modo corretto ciò che è stato fatto e, soprattutto, quanto e cosa si poteva fare in più. Abbiamo da fare, a questo proposito, una considerazione lieta ed una dolente. Nel corso dell’anno - e questa è la nota lieta - abbiamo avuto l’ingresso di tre nuovi Soci, che sicuramente non è un risultato di poco conto. Per questo dobbiamo essere tutti riconoscenti ai loro Soci presentatori, rispettivamente Santini, Saletti e Sarno, tutti e tre non facenti parte del Consiglio Direttivo ma Soci di lunga o lunghissima data e forse non a caso tutti e tre Melvin Jones. La nota dolente, però, è che i nuovi entrati non solo non ci consentono di incrementare il numero complessivo di Soci tornando al di sopra della soglia dei 40, ma neppure di mantenere le posizioni di partenza poiché nel corso dell’anno abbiamo dovuto registrare le dimissioni, per vari motivi, di ben cinque Soci.

 

Questo non solo richiede a noi tutti approfondite riflessioni che esulano da questa mia relazione - sono convinto infatti che tali dimissioni non siano da ricondurre a motivi insorti nel corso dell’anno per effetto di questa Presidenza -, ma per necessità impone - anzi ha imposto nel corso del tempo - di  riconsiderare in senso limitativo il programma di attività di questo anno sociale che avevamo discusso nell’ormai lontano ottobre 2014. Un punto qualificante perlomeno come ‘segnale’ di questo programma era ad esempio il destinare ai Service una quota superiore a quella prevista per le cene (13.460 contro 12.500). Tale ‘virtuoso’ proponimento si fondava però sulla previsione di poter introitare le quote di 40 Soci, quando invece siamo scesi addirittura a 35. Rimane poi quasi insoluto il problema delle morosità di alcuni. Neppure quest’anno, dunque, si è potuto registrare la voce “Service” come prima voce di spesa, anche perché, è inutile nasconderlo, la stessa voce “Cene” è lievitata più del previsto. Mi limito al riguardo a tre brevi considerazioni: 1) le previste 10 conviviali con ospiti e 4 amministrative erano un numero insufficiente a coprire l’intera annata, in altre parole abbiamo aggiunto alcune conviviali perché i “vuoti” tra un appuntamento e l’altro in certi periodi sarebbero stati troppo lunghi (anche un mese e mezzo); 2) la convivialità è cosa troppo importante al fine di tenere assieme il Club per poterla sacrificare alla leggera per tagliare la spesa; è bene ricordare che una regolare periodicità delle serate è prevista dallo stesso Regolamento; 3) contenere le spese per le conviviali è comunque necessario, ma occorre allora pensare a formule diverse e meno costose delle cene con portate, che dovrebbero rimanere solo per le occasioni speciali.

 

Premesso questo, ritengo che nelle linee essenziali il programma che ci eravamo dati sia stato realizzato e i suoi criteri di fondo rispettati. Credo di poter dire che abbiamo dato, dunque, massima centralità ai service evitando sempre tentazioni “autoreferenziali”: com’era nei nostri programmi abbiamo dato, come importante e - devo dire - apprezzatissimo segnale, un consistente sostegno a LCIF (Fondazione); abbiamo sempre avuto come riferimento privilegiato le iniziative del Lions International, del Multidistretto 108 e del Distretto 108 Tb, alle quali abbiamo sempre contribuito nel limite del possibile; e in qualche modo e misura abbiamo persino precorso delle tendenze e delle indicazioni che il Multidistretto ha dato in vista del centenario.  Insomma, direi che abbiamo tenuto la barra diritta senza disperderci di volta in volta in altre direzioni.

Voglio ricordare in estrema sintesi quali sono stati i Service realizzati:

 

Contributo a Fondazione LCIF per service internazionali   € 2 .692,00

Contributo a Coop. Piccolo Principe - Service autismo   € 1.500,00

Contributo a Service "cani guida" per crescita di un cucciolo   € 1.320,00

Donazione alberi a Scuola Infanzia Aquilone  € 1.268,80

Contributo a Ass.ne Cult. Freon Musica per Festival MIXXER a Ferrara  € 800,00

Contributo a Service Distrettuale mesotelioma   € 600,00

Contributo a ADO come acquisto cadeaux per serata auguri  € 500,00

Contributo a Service L.C. Ferrara Estense Progetto dislessia   € 300,00

Contributo a Regata Velica € 250,00

Contributo a Lions Day  € 150,00

Contributo a Comitato Tricolore per Manifestazione Reggio Emilia  € 120,00

Contributo a AGEOP (Service donazione midollo osseo)   € 100,00

Ricordo anche (sostenuto dal Socio Giulianelli) il contributo del Club quale “Silver shipping sponsor” per Service “occhiali usati”  di € 600,00

Ai Service elencati si aggiunge infine il contributo, deliberato nel Consiglio Direttivo di giovedì 4 giugno, di € 400,00 a sostegno del “Libro parlato” per non vedenti.

(Sul piano finanziario il bilancio si chiude con un piccolo avanzo, di poco meno di 1.000 €, dunque consentendo di affrontare l’annata 2015-2016 senza ‘pendenze’ di sorta ma al contrario con una riserva di cassa un po’ più consistente). 

 

Anche un altro degli obiettivi che avevamo individuato, quello di un maggiore coinvolgimento di tutti i soci, ritengo sia stato perseguito con la dovuta attenzione durante tutto l’anno.  Ciò non è avvenuto solo con la costituzione di alcuni comitati tematici e con l’esperimento della serata “amministrativa” di informazione-condivisione di temi lionistici, ma anche e direi soprattutto cercando di legare i temi delle conviviali alle scelte programmatiche del Club, e dunque in definitiva agli stessi service. Credo di poter dire che mai le serate conviviali sono state qualcosa di fine a sé stesse né tanto meno delle vetrine o delle autocelebrazioni; al contrario hanno consentito di ribadire, al di là delle enunciazioni iniziali di rito, il nostro impegno per chi soffre, per chi ha bisogno e per chi merita attenzione e sostegno.

Come i Service, anche le attività conviviali vorrei ricordarle in estrema sintesi:

 

Il 2 ottobre la conviviale di apertura dell’annata 2014-2015 sul tema  “I 100 anni di Ottica Giulianelli”, relatore il socio Giampiero Giulianelli

Il 4 novembre conviviale in intermeeting con il Ferrara Diamanti sul tema “Noi dopo di noi”, relatrice Alessandra De Rosa Poggi del Lions Club Ferrara Diamanti

Il 18 novembre conviviale su tema legato alla “Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile”, relatrice l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara Caterina Ferri

Il 28 novembre, a Bondeno, intermeeting con i Club Bondeno, Santa Maria Maddalena, Ferrara Estense e Ferrara Diamanti sul tema distrettuale “Diventa donatore di midollo osseo, diventa un eroe sconosciuto” (costo cene NON a carico del Club)

Il 2 dicembre conviviale celebrativa del Bimillenario dell’Imperatore Cesare Augusto, tema suggerito dal Socio Onorario Giorgio Anselmi, con relatore il prof. Livio Zerbini

Il 16 dicembre, visita al Ferrara Host del Governatore del Distretto 108 Tb Enrico Malucelli in occasione della serata degli auguri (cui è intervenuto anche il Socio Onorario Giorgio Anselmi)

Il 27 gennaio la “Serata LCIF (Lions Clubs International Foundation)”, per la seconda volta con la presenza del  Governatore del Distretto 108 Tb Enrico Malucelli e relatrice Teresa Filippini, Officer Distrettuale LCIF per le province di FE-MO-BO; serata, ricordo, allietata dal gruppo musicale ”Ginevra Benedetti Quartet”

Il 10 febbraio, conviviale su tema “Ricerca e innovazione tecnologica del TekneHub del Tecnopolo dell’Università di Ferrara”, relatore il prof. e Socio Lion Marcello Balzani

Il 24 febbraio, conviviale a tema dal titolo “Quante storie! Piccoli appunti sullo scrivere libri per ragazzi”, brillante relatore lo scrittore per l’infanzia Luigi Dal Cin

Il 31 marzo, conviviale su “I ristoranti, gli alberghi e le osterie di una volta - La vecchia Ferrara e i suoi personaggi famosi”, relatore il Dr. Marco Nonato con la collaborazione del nostro Poldo Santini

Il 14 aprile, conviviale sul tema “La musica come strumento di comunicazione alternativa al linguaggio nei disturbi dello spettro autistico”, relatore il Dott. Giovanni Polletta con collaboratori; argomento che, ricordo, era stato proposto come Service Distrettuale dal nostro Club, che lo ha sostenuto con una  propria contribuzione.

Il 13 maggio, conviviale in intermeeting con il Ferrara Diamanti sui risultati della schedatura del “Fondo Antonioni”, relatore il Dr. Francesco Di Chiara, vincitore della Borsa di Studio sostenuta e voluta espressamente dai due Club nell’annata 2012-2013 (costo cene NON a carico del Club)

Il 19 maggio, conviviale sul tema del volontariato per i giovani dal titolo “IBO Italia presenta il progetto “Piccoli volontari crescono””, relatori il Dr. Antonio Ferioli e la Dr.ssa Monica Questioli di  IBO Italia

E oggi, il 6 giugno, conviviale di chiusura dell’annata 2014-2015 presso l’Accademia dei Notturni a Bagnarola di Budrio.

Dunque 12 conviviali interamente a carico del bilancio del Club più 2 altri intermeeting i cui costi delle cene erano a carico dei singoli.  

Le riunioni amministrative ordinarie sono state tre  e si sono tenute nelle date del 30 settembre,

10 marzo e quella elettiva per le nuove cariche il 28 aprile; il 13 gennaio, invece, si era tenuta la già ricordata serata “amministrativa” di informazione-condivisione di temi lionistici che avevamo aperto alle Signore consorti.

Altri eventi, oltre alle conviviali e alle amministrative, sono stati:

Il 25 settembre, nell’ambito della XXXI Settimana Estense, la Presentazione della “Mappa di Comunità del Po di Primaro” c/o Sala Conferenze della Camera di Commercio.

Il 26 ottobre, la visita guidata alla mostra “Aspettando Schifanoia”, con relatore-guida il Dott. Tito

Manlio Cerioli

Il 4 novembre la Santa Messa per i Soci scomparsi e loro famigliari

Il 27 marzo, presso la Scuola d’Infanzia “L’Aquilone” di Via Mambro, la Festa con i bimbi, i genitori e le maestre per la realizzazione del Service “Realizziamo un sogno: piantiamo alberi per una Ferrara più verde”

Il 20 aprile, assieme al Ferrara Diamanti, c/o la Sala dell’Arengo, la conferenza stampa sui risultati della schedatura del “Fondo Antonioni” depositato presso le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, realizzata grazie alla Borsa di Studio sostenuta e voluta dai due Club nell’annata 2012-2013

Il 28 maggio, c/o la Sala Conferenze della Camera di Commercio, il seminario sul tema di EXPO 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” dal titolo “Italian Quality Experience” il portale di Unioncamere per Expo 2015 e le eccellenze dell’agricoltura ferrarese”

Dovrei doverosamente ricordare altri eventi cui abbiamo partecipato e che in parte abbiamo anche sostenuto, tra cui il Lions Day, il 19 maggio, ma per brevità non mi dilungherò oltre.

 

In definitiva credo che il nostro operato sia stato apprezzato dai destinatari delle nostre attività, come dalle autorità e dagli amici Lions di altri Club, al di là delle parole di circostanza. Soprattutto, permettetemi di dire che, come si richiede o si richiederebbe a un Club “Host”, anche quest’anno il Ferrara Host è stato capace di dare dei segnali raccolti positivamente e sicuramente apprezzati. Non siamo certamente un Club che ha scelto soprattutto di apparire, di essere sempre in prima fila. Anzi, talvolta siamo stati un po’ defilati, forse un po’ troppo secondo alcuni, e di questo ho senza dubbio una parte preponderante di responsabilità. Ma sono convinto di poter dire che,  anche per il modo con cui ci siamo relazionati con l’esterno, siamo sempre stati discreti, coscienziosamente presenti e attenti a ciò che contava per davvero,  sempre dimostrando attenzione per la sostanza delle cose anziché - e mi ripeto - per l’apparenza.

 

Quest’annata è stata per me un’esperienza molto più ‘in salita’ di come avrei immaginato, estremamente impegnativa, in alcuni frangenti anche un po’ logorante; mi ha ripagato però con soddisfazioni grandissime che serberò tra i miei più lieti ricordi.

 

 

Ferrara, 6 giugno 2015

 

 Il Presidente

Fausto Pesarini