Conviviale Luigi Dal Cin
Martedì 24 febbraio, presso il Ristorante "Orsatti 1860" in Viale Cavour n.55, la Serata conviviale del Lions Club Ferrara Host ha ascoltato la Relazione: "Quante storie! Piccoli appunti sullo scrivere libri per ragazzi" presentata dall'Ospite Luigi Dal Cin, "eccellenza ferrarese" nel campo della narrativa per l'infanzia.
Dopo le formalità di rito, espletate come sempre con misurato garbo dal Cerimoniere Carlo Salicini, il Presidente Fausto Pesarini, in apertura, ha sottolineato l'occasione di essere di nuovo "piacevolmente insieme per le eccellenze di Ferrara, con l'obiettivo dell'Annata di scegliere situazioni esemplari nella nostra città".
Prima della relazione, il Presidente ha presentato l'Ospite, "Scrittore capace di intercettare il meraviglioso mondo dei ragazzi".
Luigi Dal Cin, nato a Ferrara, ha pubblicato novanta libri di narrativa per ragazzi, tradotti in dieci lingue; ha ricevuto una decina di premi nazionali di letteratura per ragazzi, tra cui il Premio Andersen 2013 come autore del miglior libro sei/nove anni. Fa parte della giuria di concorsi letterari ed è docente di corsi di scrittura sullo scrivere per ragazzi per Cafoscariletteratura, per la Mostra Internazionale di Illustrazione per l’Infanzia ‘Le Immagini della Fantasia’ di Sarmede (TV) di cui ogni anno cura anche le fiabe proposte, per il Master ‘Illustrazione per l’Editoria’ dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, per i Movie Days del Giffoni Film Festival, per Fondazione Musei Civici di Venezia, per Fondazione Radio Magica Onlus, per Camù Centri d’Arte e Musei di Cagliari. Scrive per il teatro, le sue opere sono messe in scena da differenti compagnie per ragazzi, ha recitato i suoi testi insieme all’attrice Lella Costa. Sulla sua opera sono state discusse Tesi presso le Università di Roma Tre, di Milano, di Udine, di Padova, di Catania, di Ferrara. Ha ideato per Monumenti Aperti il progetto Le parole della bellezza per raccontare agli alunni il patrimonio storico-artistico-culturale d’Italia. Instancabile e appassionata la sua attività di incontri e laboratori di scrittura con i ragazzi nelle scuole e nelle biblioteche di tutta Italia. Da ricordare i libri pubblicati in occasione delle grandi mostre a Palazzo dei Diamanti.
Il Relatore ha iniziato raccontando il proprio "lavoro, scrivere libri e incontrare bambini nelle scuole" e a questo lavoro e ai numerosissimi incontri con gli scolari ha dedicato il proprio intervento divertente e divertito, fra racconto e messa in scena delle esperienze vissute, da come i bambini immaginano lo scrittore (con una serie di disegni sul tema) alle ragioni di scrivere e di scrivere per i bambini. "Si scrive per esprimersi e per il desiderio di comunicare. Scrivere per i bambini è scrivere per persone differenti dallo scrittore, ma il linguaggio dei bambini è come la lingua madre di ognuno, possibile quando si ha a disposizione la penna bambina". Ha, infine, proposto il Relatore la domanda sul senso dello scrivere, ricordando la medesima domanda posta da uno scolaro nelle tendopoli dopo il terremoto, e ha regalato la risposta con "Le Mille e Una notte", con Sherazade, figlia del Gran Visir, che aveva avuto accesso alla biblioteca del padre e che aveva letto più di mille libri, e che raccontando al re ogni notte una storia nuova, aveva sospeso la condanna a morte, aveva salvato se stessa e altre mille ragazze, sospendendo il tempo.
Al termine dell'esposizione, Leopoldo Santini ha chiesto del "passaggio da Ingegnere (Luigi Dal Cin è Ingegnere e lavora presso l'Amministrazione della Provincia di Ferrara) a scrittore"; Alessandra Sinz ha chiesto com'era con l'Italiano a scuola (e Luigi Dal Cin ha divertito con il racconto del "pensierino a tema libero"...) e del lavoro di scrittore per bambini ("Se avessi fatto solo l'Ingegnere non sarei stato felice"); Fausto Pesarini ha sottolineato l' "origine dell'attività di scrittore, mediare le forme per adulti nel racconto per ragazzi"); Orazio d'Alessio, paragonando l'apprendistato dello scrittore all'apprendimento di uno strumentista, ha chiesto "se e quale cambiamento dello stile di scrittura sia avvenuto dall'inizio"; Massimo Masotti si è informato sui tempi della scrittura di un libro, "variabili secondo il libro, racconto o romanzo, ma la questione fondamentale è l'invenzione della storia che deve essere il più completa possibile, poi la scrittura avviene quasi sotto dettatura".
Oltre al Guidoncino del Ferrara Host e ad un pampapato ferrarese, Luigi Dal Cin ha ricevuto numerosissimi applausi, continuando poi a parlare con alcuni tra gli intervenuti anche dopo la chiusura della serata.
Nella foto, lo scrittore Luigi Dal Cin durante la sua relazione
Nella foto il Tavolo Presidenziale - Da sinistra: il socio Giampiero Giulianelli, Luigi Dal Cin, il Presidente Fausto Pesarini, la moglie Maria Grazia, la Presidentessa del Club Ferrara Diamanti Alessandra Giorgio D'Alessio e il Presidente diella Settima Zona e socio Lions Ferrara Host Orazio D'Alessio.